Questa sezione ospita una piccola bibliografia di materiali, sia gratuiti che a pagamento, sulla questione digitale, tra cura, estrattivismo, salute mentale, design della dipendenza. I libri e i documenti citati, dove possibile, sono la traduzione italiana; alcuni sono segnalati in originale, non essendo ancora disponibile una traduzione italiana.
Questo elenco non significa che condividiamo i contenuti di questi libri nella loro interezza, che contengono tante idee diverse e a volte contrastanti; ma che ci sentiamo di consigliarli come punto di riferimento per formarsi una propria opinione.
Se cercate qualcosa di specifico e non sapete dove iniziare, potete scrivere a cuco@inventati.org
Digitale, salute mentale, dipendenza e indipendenza
- “A Comprehensive Review on Emerging Trends in the Dynamic Evolution of Digital Addiction and Depression”, di T. Karakose, B. Yıldırım, T. Tülübaş e A. Kardas, 2023, Frontiers in Psychology 14 (online qui)
- “Addiction by design: Some Dimensions and Challenges of Excessive Social Media Use” di A. Mujica, C. Cromwell, M. Villano, K. Uddin, 2022, Medical Research Archives (online qui) NB: è un paper accademico con un nome simile al libero di N. D. Schüll che è stato citato più volte; questo paper parla di social, mentre il libro di Schüll è sul gioco d’azzardo.
- After Babel, blog e newsletter a cura di Jonathan Haidt
- “Hypernatural Monitoring: A Social Rehearsal Account of Smartphone Addiction” di Samuel P. L. Veissière e Moriah Stendel, 2018, Frontiers in Psychology 9 (online qui)
- “La conversazione necessaria. La forza del dialogo nell’era digitale” di Sherry Turkle, Einaudi 2016. Sempre di Turkle, vedi anche “Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri”
- “Unraveling the Complexity of Internet Addiction: A Multi-Faceted Perspective from Five Key Studies” di Silvia Cimino e Luca Cerniglia, 2025, Journal of Clinical medicine (online qui)
Design della dipendenza e dark patterns
- “Architetture dell’azzardo: Progettare il gioco, costruire la dipendenza” di Natasha Dow Schüll, 2015, Sossella editore. Versione originale, “Addiction by design”, 2012, Princeton University Press. Il libro parla del gioco d’azzardo e dei casinò, non del digitale, ma spiega molto bene gli strumenti a disposizione di chi manipola la tecnologia, controlla gli spazi e sfrutta le vulnerabilità psicologiche con il fine di guadagnarci.
- “Creare prodotti e servizi per catturare i clienti (Hooked)” di Nir Eyal, 2015, LSWR. Non è una critica ma un manuale che spiega alcune delle tecniche del design della persuasione.
- https://darkpatterns.uxp2.com/ Un sito che elenca le strategie usate nello sviluppo di prodotti digitali per confondere, ridirezionare, mentire, abbindolare gli utenti.
Educazione digitale e nuove generazioni
- “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali”, rapporto Istisan 2022-23 (online qui)
- “La generazione ansiosa” di Jonathan Haidt, 2024, Rizzoli
- “Manifesto dell’educazione digitale di comunità”, Patti Digitali, online qui
Economia dell’attenzione e società dello spettacolo
- “Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social” di Jaron Lanier, 2018, Il Saggiatore
- “Ethics of the Attention Economy: The Problem of Social Media Addiction” di Vikram R. Bhargava e Manuel Velasquez, 2020, Cambridge University Press (online qui)
- “Human Capacity in the Attention Economy”, AA. VV., a cura di Sean Lane e Paul Atchley, 2020, American Psychological Association
- “L’attenzione rubata. Perché facciamo fatica a concentrarci” di Johann Hari, 2023, La nave di teseo
- Per il tema della società dello spettacolo, vedi sia “La società dello spettacolo” di Guy Debord, 2002 (ed. originale 1967), Massari; che “Divertirsi da morire”, di Neil Postman, 2025 (ed. originale 1985), Luiss University Press- Postman riprende ed espande le idee di McLuhan (“Gli strumenti del comunicare”, ed. originale 1964), in particolare l’impatto che un medium ha sulla società che ne fa uso, non tanto attraverso i contenuti, ma attraverso le intrinseche qualità del medium stesso.
- “The Attention Merchants” di Tim Wu, 2016, Vintage
Estrattivismo e multinazionali
Questi libri non parlano direttamente del digitale, ma dell’estrattivismo e delle multinazionali e del loro funzionamento. Sono importanti per comprendere il collegamento tra industria digitale ed estrattivismo:
- “Extractivism and neoextractivism: two sides of the same curse” di Alberto Acosta, capitolo di “Beyond Development: Alternative Visions from Latin America”, 2013, libro digitale gratuito (disponibile qui) pubblicato dal Transnational Institute
- “The Corporate Criminal: Why Corporations Must Be Abolished”di Steve Tombs e David Whyte, 2015, Routledge
Funzionamento e responsabilità dell’industria digitale
- “Algoritmi dell’oppressione” di Safiya Umoja Noble, 2025, Tamu
- “Armi di distruzione matematica” di Cathy O’Neil, 2017, Bombiani
- “Capitalismo digitale: Google, Facebook, Amazon e la nuova economia del web”, Nick Srnicek, 2017, Luiss University Press
- “Il capitalismo della sorveglianza” di Shoshana Zuboff, 2019, Luiss University Press
- “The Facebook Files”, podcast del Wall Street Journal, https://www.wsj.com/tech/the-facebook-files-a-podcast-series-11631744702
Spazi digitali e tecnologia come strumento del potere
- “If…Then: Algorithmic Power and Politics” di Taina Bucher, 2018, Oxford University Press NB: un ottimo libro per la riflessione su come l’architettura degli spazi digitali impattano la socialità “reale”; alcuni dettagli sugli algoritmi e sull’intelligenza artificiale sono tuttavia datati, per via dei recenti sviluppi nell’IA generativa.
- “La convivialità. Una proposta libertaria per una politica dei limiti allo sviluppo”, Ivan Illich, 2013, Red Edizioni. Il testo originale è del 1973: rimane però ad oggi un testo estremamente attuale e applicabile e alla tecnologie di oggi, in quanto tratta dei problemi che emergono quando la tecnologia viene declinata a servizio del potere gerarchico. Vedi anche un rimando contemporaneo alla filosofia di Illich in “Tecnologie conviviali”, Carlo Milani, 2022, Eleuthera.
- “Polarizzazioni: Informazioni, opinioni e altri demoni nell’infosfera” di Walter Quattrociocchi, Antonella Vicini, 2023, FrancoAngeli
Società della cura e crisi della cura
A parte il libro di Bates, questi materiali sono sulla cura e non sul digitale, ma aiutano ad inquadrare i problemi del digitale in un ottica di cura.
- “The new age of sexism” di Laura Bates, 2025, Simon & Schuster. Questo libro è particolarmente consigliato per il tema del revenge porn, dei deepfake pornografici, delle “AI girlfriends”, dei sex robots, e in generale come riferimento per comprendere perché gli spazi digitali possono essere escludenti per
- “La fine della cura. Le contraddizioni sociali del capitalismo contemporaneo”, di Nancy Fraser, 2017, Mimesis
- “Femminismo per il 99%” di Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya, Nancy Fraser, 2022, Laterza